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Nuovo boia dell'Isis sfida Londra, uccise 5 'spie'

Nuovo boia dell'Isis sfida Londra, uccise 5 'spie'

In video emula Jihadi John, 'Cameron è un imbecille'

ROMA, 04 gennaio 2016, 20:11

Redazione ANSA

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Un frame del video apparso sul sito internet Site in cui un miliziano dell 'Isis sfida la Gran Bretagna - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un frame del video apparso sul sito internet Site in cui un miliziano  dell 'Isis sfida la Gran Bretagna - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un frame del video apparso sul sito internet Site in cui un miliziano dell 'Isis sfida la Gran Bretagna - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha un'identità il bambino vestito da jihadista che compare nell'ultimo video dell'Isis in cui si minaccia la Gran Bretagna. Si chiama Isa Dare, ed è il figlio dell'estremista Grace 'Khadija' Dare, che aveva lasciato Londra per unirsi allo Stato islamico come altre 'spose delle jihad' britanniche prima e dopo di lei. A sostenerlo è il nonno del piccolo, l'autista Henry Dare, che ha rilasciato una intervista al Daily Telegraph. ''E' lui non c'è dubbio - ha detto l'uomo sorpreso e preoccupato - Spero che qualcuno stia cercando di farli tornare a casa''.

Il nuovo video diffuso dall'Isis in cui si minaccia la Gran Bretagna è stato bollato come "strumento di propaganda" dalla portavoce del premier David Cameron. "Serve
per ricordarci la barbarie di Daesh e quello che il mondo affronta con questi terroristi", ha aggiunto. Il primo ministro è tenuto costantemente informato sull'analisi del filmato condotta dall'antiterrorismo.

Jihadi John torna a minacciare l'Occidente in un video, ma è un clone: un nuovo boia dell'Isis lo ha emulato uccidendo, assieme ad altri quattro aguzzini, 5 presunte "spie" in un nuovo messaggio di propaganda dei seguaci di Abu Bakr al Baghdadi, tutto imperniato sulle minacce a Cameron e alla Gran Bretagna.

Il filmato di circa 11 minuti, diffuso dal network jihadista di Raqqa, la 'capitale' dello Stato islamico in Siria, si apre con le immagini dei cinque prigionieri che 'confessano' in arabo di lavorare per gli 007 di Sua Maestà. Uno afferma di essere libico, di Bengasi. Altri dicono in arabo di essere invece originari di Raqqa. Poi spunta il boia, che imita nel linguaggio e nelle movenze Mohammed Emwazi, più noto come Jihadi John, protagonista dello sgozzamento di 6 ostaggi occidentali in altrettanti video. Emwazi è stato ucciso da un drone Usa proprio a Raqqa lo scorso 12 novembre. In cima alla 'wanted list' delle intelligence di tutto il mondo, venne individuato in Siria grazie alla rete informativa costruita anche dagli 007 italiani.

Insomma, sempre più in difficoltà sotto le bombe della coalizione e dei russi e all'indomani del tracollo di Ramadi, l'Isis risfodera l'arma della propaganda per continuare a seminare terrore. "Questo è un messaggio per David Cameron: o schiavo della Casa Bianca e degli ebrei", dice in inglese nel video il nuovo boia impugnando una pistola (non un coltello, come il suo 'predecessore') che punta più volte contro la telecamera. Lo sfondo è quello desertico che ha caratterizzato altri filmati della propaganda dell'Isis

"Com'è strano che il leader di una piccola isola ci minacci con una manciata di aerei", continua il boia incappucciato con una mimetica indosso. "Sembra che tu (insiste rivolgendosi a Cameron, ndr) al pari dei tuoi predecessori Blair e Brown sia solo un arrogante e un pazzo". "Sei molto più che un imbecille: solo un imbecille avrebbe il coraggio di dichiarare guerra ad una terra dove regna suprema la legge di Allah".

Il jihadista si riferisce alla decisione di Londra, presa all'indomani delle stragi di Parigi del 13 novembre, di bombardare l'Isis anche in Siria con i suoi Typhoon e i Tornado. In Iraq la Gran Bretagna colpisce dall'ottobre del 2014, e in un
anno ha ucciso 396 jihadisti. "Britannici, sappiate che vi invaderemo. Pensate che il vostro governo si prenderà cura di voi quando sarete nelle nostre mani?", afferma ancora il boia. "Perderete questa guerra, come avete perso in Iraq e Afghanistan". Poi ricompaiono i cinque prigionieri in ginocchio, tutti in tenuta arancione, con alle loro spalle un gruppo di miliziani. Vengono uccisi con un colpo di pistola alla testa, ognuno dal proprio aguzzino. Il filmato si conclude con l'immagine di un bambino che in inglese minaccia di uccidere tutti i miscredenti, "proprio qui", in Siria.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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