/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ecco l'agenda Van Rompuy per la crescita

Ecco l'agenda Van Rompuy per la crescita

Ultime limature all''Agenda strategica in tempi cambiamento'

23 giugno 2014, 11:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Van Rompuy © ANSA/EPA

Van Rompuy © ANSA/EPA
Van Rompuy © ANSA/EPA

"Sono necessari passi audaci verso riforme strutturali e un'agenda positiva per la crescita, la competitività e il lavoro": lo si legge nella bozza che il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy presenterà al vertice Ue, di cui l'ANSA ha preso visione.

Il programma della nuova Commissione Ue sarà pronto al massimo dopodomani. Il documento cui lavora Van Rompuy si intitola - si apprende - 'Agenda for the Union in times of change': la parte più importante, almeno per Roma, è 'A Union of jobs, growth and competitiviness', mirata a sostenere ripresa e occupazione, dando fiato agli investimenti.

Un documento, quello su cui sta lavorando Herman Van Rompuy - che ha ricevuto dall'ultimo vertice Ue il mandato di mediatore nella difficile partita delle nomine - cui è legato, almeno per l'Italia, il risiko delle poltrone europee. Sul lavoro finora portato avanti dal presidente uscente del Consiglio europeo e sui cui gli sherpa delle varie cancellerie sono in queste ore al lavoro per limare il testo, ci sarebbe - secondo fonti che seguono il dossier - un ok di massima di Roma che però 'stressa' sulla necessità di dare spazio agli investimenti privati ed al mercato unico dell'energia. Due elementi fondamentali, rispettivamente per la crescita e la competititività. Sul delicatissimo nodo del rigore, della finanza pubblica, non si punterebbe all'introduzione di un vago concetto di 'flessibilità' - che rischierebbe di aprire margini di manovra difficili da gestire anche negli equilibri europei - ma bensì a quello più circostanziato dell'utilizzo dei margini di manovra, già previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, per quanto riguarda le riforme strutturali. Tenere cioè in considerazione, nei tempi di rientro nei parametri imposti, dei costi delle riforme strutturali, chieste proprio dall'Europa.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza