A Innsbruck con una linea comune, con "una voce sola". Il governo italiano cerca di smussare le divergenze emerse nelle ultime ore tra M5S e Lega sulle missioni internazionali - a partire da quella Sophia - e, in un vertice a Palazzo Chigi prepara il documento che il vicepremier Matteo Salvini porterà mercoledì alla riunione dei ministri dell'Interno nella città tirolese, il primo summit in assoluto sotto la presidenza austriaca. Un summit al quale il governo italiano, rappresentato da Salvini, si recherà compatto su tre punti innanzitutto, il rafforzamento delle frontiere esterne, il "niet" ai movimenti secondari e un incremento degli aiuti alla Libia. Salvini si reca a Palazzo Chigi dopo aver visto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Un incontro utile, positivo e costruttivo, proiettato sul futuro", sottolinea il vicepremier laddove anche dal Colle si parla di incontro cordiale sottolineando come, ad essere affrontati, siano stati i dossier immigrazione, quello libico, il tema della sicurezza e del terrorismo. A Palazzo Chigi, con il premier Giuseppe Conte e Salvini, ci sono invece l'altro vicepremier Luigi Di Maio, il ministro del Tesoro Giovanni Tria e, il titolare della Difesa Elisabetta Trenta.
E' un vertice finalizzato, innanzitutto, a ridurre al minimo le divergenze interne al governo sui migranti. Una nuova riunione tecnica è prevista nella giornata di domani mentre un ultimo vertice, questa volta tra Conte e Salvini, ci sarà mercoledì, ovvero ad una manciata d'ore dall'arrivo del leader della Lega a Innsbruck.
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