Sono iniziati i lavori della due giorni del Consiglio europeo straordinario sul Recovery Fund per la ripresa economica e il bilancio pluriennale dell'Ue per il 2021-2027. La riunione prende il via con una discussione con il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli
"Vedo poco meno del 50% di possibilità di raggiungere un accordo" sul Recovery Fund "entro domenica". Così il premier olandese Mark Rutte al suo arrivo al Consiglio europeo. "È ancora possibile raggiungere un compromesso a questo vertice", ma "ci aspetta un duro lavoro", ha aggiunto Rutte, sottolineando la sua ferma intenzione di "vedere le riforme" in cambio degli aiuti.
"La linea rossa italiana è che la risposta sia adeguata ed effettiva, cioè concretamente perseguibile", sostiene il premier Giuseppe Conte. "Ho piena consapevolezza delle divergenze esistenti ma anche forte determinazione che dobbiamo superarle e non nell'interesse sol della comunità italiana e dei cittadini italiani che hanno sofferto e stanno soffrendo molto, ma nell'interesse di tutti i cittadini europei".
"Negli anni passati ci hanno detto che quello che andava bene ai ricchi sarebbe andato bene anche ai poveri. Lo sappiamo tutti che non è andata così. Da troppi decenni chi nasce povero, resta povero. Da troppi decenni la mobilità sociale, così importante per la mia generazione, non funziona più. È per questo che il Parlamento chiede un progetto più ambizioso. Noi rappresentiamo tutti i cittadini europei e la grande maggioranza è composta da quelli che non ce la fanno". Così il presidente del parlamento Ue David Sassoli ai leader Ue.
"Dobbiamo guardare in faccia la realtà" della crisi "e tutti devono davvero essere disposti a scendere a compromessi in modo da poter ottenere qualcosa di buono per l'Europa". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel arrivando al Consiglio europeo, sottolineando che "sarebbe auspicabile giungere oggi a un risultato" sul Recovery Fund.
"Anche se" l'incontro di oggi "sarà difficile, sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, arrivando al vertice straordinario sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027. "Abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice - afferma -. So che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell'Europa, della nostra unità".
"Dobbiamo superare questa crisi ed emergere più forti da questa crisi. Tutti i pezzi necessari per un accordo sono sul tavolo. Una soluzione è possibile. Molto è in gioco, ed una soluzione è quella che si aspettano i nostri cittadini da noi. Con next generation Eu e un convincente quadro finanziario europeo abbiamo la possibilità non solo di superare la crisi ma anche di modernizzare il nostro mercato interno e la nostra unione e portare avanti il green deal e la digitalizzazione". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"E' un consiglio europeo eccezionale interamente dedicato al piano di rilancio e al bilancio europeo è un momento di verità e ambizione per l'Europa", ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. "Stiamo vivendo una crisi inedita dal punto di vista sanitario ed economico - ha aggiunto - è in gioco il nostro progetto europeo, sono fiducioso ma prudente porterò il massimo dell'ambizione e insieme alla cancelliera Merkel e al presidente Michel faremo di tutto perché si trovi un accordo".
"La Spagna partecipa a questo vertice con l'intenzione di raggiungere un accordo. Difenderemo gli interessi nazionali" ad esempio "nel settore agricolo, e anche nel modo in cui concepiamo la governance" del Recovery Fund, "ma con uno spirito costruttivo, per poter raggiungere un accordo". Così il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice dei leader straordinario sul Recovery Fund ed il Bilancio 2021-2027.
"Non siamo d'accordo" con la condizionalità sullo Stato di diritto. Così il premier polacco Mateusz Morawiecki arrivando al vertice europeo sul Recovery Fund e Bilancio 2021-2027. Mettere come condizione il rispetto dello Stato di diritto per accedere ai finanziamenti Ue è "arbitrario" ed è "una minaccia per la certezza del diritto". Un'altra linea rossa per il leader polacco sono i rebates, i rimborsi sui contributi al bilancio Ue. "I paesi ricchi hanno l'idea di approfittare del meccanismo, ma ci opporremo".
"È decisivo chiudere il negoziato al più presto, se possibile già in questo Consiglio europeo. Io sono fiducioso". Lo dice al Corriere della Sera, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel giorno del vertice europeo sul Recovery Fund, sottolineando che "una rapida implementazione del programma Next Generation Eu è essenziale per raggiungere una ripresa solida e sostenibile", e su questa posizione "è maturato un largo consenso, una novità politica di straordinario rilievo".
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