Venerdì sera a Napoli si sono verificati "attacchi preordinati", atti di violenza "organizzati, inaccettabili e da condannare", ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese esprimendo "solidarietà e vicinanza" alle forze di polizia, ai militari e ai membri della polizia locale che sono stati aggrediti e feriti in "veri e propri episodi di guerriglia urbana". La guerriglia urbana e le aggressioni alle forze di polizia ieri sera a Napoli "nulla hanno a che fare con le forme di dissenso civile e con le legittime preoccupazioni degli imprenditori e dei lavoratori legate alla difficile situazione economica". sottolinea Lamorgese che è in continuo contatto con il prefetto di Napoli che oggi ha convocato il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza.
ECCO COSA E' SUCCESSO A NAPOLI - LA CRONACA
"Davanti alla violenza non ci sono scuse, nulla di tutto ciò è accettabile". In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio reagisce così ai fatti accaduti a Napoli. " Un Paese civile non può accettare episodi come quelli visti ieri a Napoli. - scrive Di Maio - Nessuno può permettersi di aggredire donne e uomini delle nostre forze dell'ordine. Davanti alla violenza non ci sono scuse, nulla di tutto ciò è accettabile".
Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, "si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l'immagine della città". "Chiediamo al Governo di impegnarsi: a garantire la legalità e il rispetto delle leggi; a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie. Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive", sostiene il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti", aggiunge.
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