Il Sassuolo frena la Juventus strappando un buon 2-2 all'Allianz Stadium, e offrendo all'Inter la via per il sorpasso in testa alla classifica. Nonostante le assenze di Berardi, Ferrari e dei portieri Pegolo e Consigli, la squadra di De Zerbi sorprende i bianconeri, reduci dalle fatiche di Champions, rimettendo in piedi una partita che era iniziata con il vantaggio di Bonucci al 20'. La ribaltano Boga, al 22', e Caputo a inizio ripresa (2'), fino al pareggio su rigore di Ronaldo, che torna al gol dopo un mese di digiuno. Ma il vero protagonista della partita è il giovane portiere emiliano, Stefano Turati. A 18 anni e 2 mesi l'estremo difensore battezza l'esordio in Serie A con una prestazione strepitosa, che salva la porta dei neroverdi in più di una occasione. Un sogno, quello vissuto dal portiere scuola Inter, che poteva infrangersi al 44' della ripresa quando il tiro di Ramsey, reso insidioso dalla pioggia, gli è scivolato di mano rotolando verso la linea di porta: solo un riflesso felino ha permesso al portiere di fermare la palla sulla linea. Un gesto che non è riuscito a Buffon sul vantaggio del Sassuolo, a inizio ripresa, dopo un doppio disimpegno difensivo da brividi che ha permesso a Caputo di calciare.
La palla, bagnata dalla pioggia, scivola sul corpo di Buffon, che non trattiene, e finisce in rete. Buffon non è però l'unico colpevole. Partita decisamente sotto tono per tutta la Juventus, che si è macchiata di diversi errori in fase di impostazione. Emre Can, schierato titolare, tradisce la fiducia del tecnico, come de Ligt. Il difensore fa un passo indietro rispetto all'Atletico, nonostante l'intervento di Kyriakopoulos nei suoi confronti, all'11 della ripresa, fosse da punire col rigore. Meglio il gioco del Sassuolo, pressing alto e ripartenze palla al piede dalla difesa, bravo e cinico nello sfruttare ogni errore dell'avversario, tanto sul gol di Boga, splendido il tocco vellutato a scavalcare Buffon, quanto sul raddoppio di Caputo. Il resto l'hanno fatto, appunto, le parate di baby Turati, miracoloso sulla punizione di Ronaldo al 5' del secondo tempo e più tardi su un tiro ravvicinato di Dybala, che si è procurato il rigore, dopo essere entrato a partita in corso, per un fallo su di lui di Romagna. Il finale è un arrembaggio bianconero, ma il numero uno nega il gol a Emre Can e, ancora a Ronaldo.
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