A fine partita Buffon mi ha fatto i complimenti, è stato un onore giocare contro di lui, l'idolo di tutti i bambini. Da ragazzo guardavo lui...". Non sta nella pelle Stefano Turati, 18 anni e due mesi, che all'esordio in serie A riesce nell'impresa di costringere al pari con le sue parate niente meno che la Juventus. "All'inizio ero molto emozionato, mi sono sbloccato dopo un filtrante per Locatelli - racconta il portiere ai microfoni di Dazn - E' stata una emozione incredibile e una sensazione enorme, mi sento come in una bolla...".
La parata più difficile, sostiene, è stata "quella su Ronaldo". Poi via di corsa negli spogliatoi. "Chi chiamo per prima? Mia mamma...".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA