La comunità ucraina di Foligno,
sostenuta da decine di associazioni, studenti e semplici
cittadini, stamani è scesa in piazza per dire "basta guerra",
implorando aiuto. Circa 300 persone si sono ritrovate in piazza
San Domenico, tra queste anche il vescovo di Assisi-Foligno,
mons. Domenico Sorrentino che ha così portato il conforto della
Chiesa invocando la pace e chiedendo "una immediata cessazione
dei combattimenti".
"Vogliamo un'Europa libera e per farlo dobbiamo essere tutti
uniti, non possiamo accettare quello che sta accadendo nel
nostro Paese", racconta all'ANSA una signora sulla sessantina
con le lacrime agli occhi. "In Ucraina - aggiunge - ho ancora
mia mamma, mio figlio, i miei nipoti. Tutti hanno paura di lui
(Putin, ndr), ma l'Ucraina no e vedrete che alla fine vinceremo
questa guerra". Varie donne - la maggior parte lavora in Italia
come badante - si alternano al microfono e parlano alla piazza,
raccontando quanto sta accadendo in Ucraina, dando anche
aggiornamenti che arrivano minuto per minuto sui loro
smartphone. "Abbiamo vittime tra i civili - spiega una di loro -
per i bombardamenti dal cielo. Non vi chiediamo di intervenire
in guerra, ma aiutateci, abbiamo bisogno del vostro sostegno".
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