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Fondi europei, Valle d'Aosta contraria a rinazionalizzazione

Fondi europei, Valle d'Aosta contraria a rinazionalizzazione

Testolin, "deve esserci un'interlocuzione diretta con Bruxelles"

AOSTA, 17 marzo 2025, 13:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Valle d'Aosta è contraria ad una rinazionalizzazione relativa ai fondi europei.

Lo hanno ribadito il presidente della Regione, Renzo Testolin, e l'assessore agli affari europei, Luciano Caveri.

"Deve esserci un'interlocuzione diretta con Bruxelles dei territori come i nostri - ha detto Testolin - che soprattutto in campo agricolo hanno caratteristiche del tutto peculiari, uniche, che non possono essere assimilate a quelle della pianura padana o di altre situazioni che ne compromettono la puntualità dell'intervento".
    Aggiunge Caveri: "Oggi le delibere le mandiamo alla Commissione europea, interloquiamo direttamente. Questo veniva fatto anche per il piano di sviluppo rurale, poi nel tempo è stato centralizzato su Roma, quindi noi assumiamo decisioni che devono andare a Bruxelles ma con l'intermediazione del ministero, il che è negativo. Nei pettegolezzi comunitari si dice che a questo punto potrebbero proporre all'Italia di fare delle macro regioni, nel nostro caso il nord-ovest che non è ben identificato: questo finirebbe per essere una grave confusione, perché ogni regione è in grado di interloquire con le autorità comunitarie senza dover avere una mediazione in una triangolazione Genova, Aosta, Milano, Torino, che sarebbe assolutamente ridicola".
   

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