"Essere qua stasera è anche un
modo per dimostrare che il nostro impegno, anche se io non sono
aquilana, non smette e non smetterà mai".
Così Paola De Micheli, sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio e Commissario per i terremoti del Centro Italia 2016 e
2017 prima della partenza della fiaccolata all'Aquila in memoria
delle 309 vittime nel nono anniversario del sisma del 6 aprile
2009.
In riferimento alla ricostruzione, De Micheli ha spiegato che
"volevamo dimostrare che le maniche sono state rimboccate. Noi
abbiamo aperto 14 mila cantieri, chiusi 12 mila, abbiamo
investito 2 miliardi sulle opere pubbliche, quasi tutti i
cantieri sono ormai avviati, abbiamo finalmente chiuso la
partita delle scuole che, alla sottoscritta, stava
particolarmente a cuore". "Sul tema delle attività produttive -
ha continuato - abbiamo tanti esempi virtuosi e grazie anche ad
un atteggiamento attivo e non passivo delle istituzioni e della
politica territoriale, nessuno ha subito il terremoto, ma chi si
è impegnato nelle istituzioni ha deciso di aggredire i problemi
e di provare a risolverli, almeno tutti quelli risolvibili. Ce
ne sono alcuni ancora aperti, non ci sottraiamo, qualunque sia -
ha concluso - la nostra responsabilità nei prossimi giorni e
nelle prossime settimane".
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