"Non c'è un singolo responsabile.
Se alle Naiadi siamo arrivati a questa situazione, le colpe sono
di tutti. Non ci sentiamo di addossare delle responsabilità ad
un singolo gestore, o a quelli che si sono succeduti negli
ultimi anni, perché parliamo di almeno dieci anni. Siamo
arrivati al punto però che se vogliamo salvare questa struttura,
ci deve essere un impegno della Regione, ente proprietario,
affinché si metta mano alla situazione con serietà e facendo
quello che deve essere fatto. La Regione ha grosse
responsabilità con rimbalzo di responsabilità fra le varie
Giunte che si sono susseguite". Così Piero Perna, rappresentante
dei lavoratori delle Naiadi, alla luce degli ultimi accadimenti,
che vedono la struttura chiusa dopo una serie di guasti che ne
hanno compromesso la funzionalità.
"Ora deve intervenire la Regione - spiega - perché negli anni
non sono stati fatti che interventi estetici e non strutturali.
La convenzione, che noi riteniamo lacunosa in alcuni punti,
prevede un impegno di 60 mila euro l'anno che in dieci anni
ammontano a 600 mila euro. Come sono stati spesi questi soldi, e
per fare cosa? E poi si parla tanto - spiega ancora Perna - di
questo bando per le Asd, potrebbe anche questo presentare delle
lacune per cui sarà bene valutare tutte le varie situazioni, per
evitare la chiusura definitiva delle Naiadi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA