(ANSAmed) - ZAGABRIA, 12 SET - "Nonostante si tratti di una
decisione delle autorità locali, e non statali, questo atto - si
legge nel comunicato - come anche le commemorazioni
dell'occupazione di Fiume in altre città italiane,
contribuiscono a turbare i rapporti di amicizia e di buon
vicinato tra i due Paesi". Inoltre, secondo il ministero degli
Esteri croato, le commemorazioni dell'impresa fiumana iniziata
il 12 settembre del 1919 e la statua del poeta a Trieste "sono
anche un omaggio a un'ideologia e a un comportamento
profondamente in contrasto con i valori europei".
Stamane a Trieste nella centrale piazza della Borsa, su
decisione della Giunta di centrodestra guidata da Roberto
Dipiazza, è stata scoperta la statua di D'Annunzio.
In Croazia prevale l'interpretazione che l'Impresa di Fiume
fu un'occupazione illegale della città, il preludio e "una prova
generale per l'avvento del fascismo" che ebbe un forte nota
antislava. Stasera a Fiume sarà inaugurata una mostra intitolata
"L'Olocausto di D'Annunzio", che in tono critico ripercorre la
storia dei sedici mesi di occupazione dei "legionari"
dannunziani della città adriatica. (ANSAmed).
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