"E' necessario insistere affinché
il provvedimento che interdice alla circolazione il tratto
autostradale sia revocato o almeno fortemente attenuato
dall'autorità giudiziaria di Avellino, depositando una nuova
istanza supportata da un piano di gestione dei rischi che sia
ineccepibile ed efficace". Lo afferma il consigliere regionale
abruzzese Giovanni Legnini, ex vicepresidente del Csm, a
conclusione del maxi vertice che si è svolto alla Regione
Abruzzo sulla questione dell'autostrada A14.
"Il Ministero delle Infrastrutture - aggiunge - è fortemente
impegnato in tale direzione e sta svolgendo le attività di
impulso, controllo e valutazione che gli competono. La
concessionaria autostradale, responsabile della situazione che
si è determinata, deve fare di più per risolvere questa
drammatica situazione. Se a tale risultato non si dovesse
pervenire nell'arco di pochi giorni, sarà necessario varare
subito - con l'impegno del Governo nazionale - un piano
straordinario ed eccezionale di gestione di un'emergenza che sta
rendendo insostenibile la vita dei cittadini e delle imprese dei
territori coinvolti, e degli autotrasportatori provenienti dal
resto del Paese".
"Corriamo il rischio che l'immagine, l'economia e l'ambiente
della nostra Regione - conclude Legnini - vengano gravemente
compromesse, e questo non possiamo permettercelo".
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