"Io personalmente sarei per una
quarantena obbligatoria e anche controllata visto che abbiamo le
strutture sanitarie e di polizia per farlo". Così il docente di
Epidemiologia, Igiene e Medicina del lavoro dell'università
dell'Aquila Sergio Tiberti, scienziato ed accademico delle
Scienze, sul focolaio di Coronavirus scoppiato in Italia, in
particolare nelle regioni Lombardia e Veneto.
"Per quanto mi riguarda, ci troviamo di fronte ad una vera e
propria pandemia, basta vedere il moltiplicarsi di casi in ogni
nazione e da poche ore anche nel nostro paese. Nel caso della
Lombardia siamo già a circa 30 contagi - ha continuato il
docente, il quale ha sottolineato che "sono già due mesi che,
senza creare allarmismo e richiamare panico che, basandomi su
conoscenze scientifiche, vado ripetendo che il Coronavirus
Covid-19 è un nuovo virus estremamente aggressivo e che quindi
bisognava mettere in atto misure più protettive per la
popolazione italiana. Oggi l'Organizzazione Mondiale della
Sanità dice che il Coronavirus è una minaccia per l'umanità, io
ho anticipato il rischio due mesi fa".
"Senza voler entrare nel dibattito politico, a mio parere,
siamo arrivati un pò in ritardo anche perché prima del blocco
aereo da e per la Cina, in Italia abbiamo avuto quasi
giornalmente voli provenienti dalle zone focolaio di questa
nuova patologia. Inoltre, risultano inutili i controlli della
febbre negli aeroporti - ha spiegato ancora il docente -. E'
chiaro che nei comuni interessati di Lombardia e Veneto ci debba
essere una quarantena di 14 giorni che, stando alle conoscenze
attuali, appare sufficiente, ma non bisogna creare situazioni di
panico, pur mantenendo la massima attenzione perché, ripeto, si
è visto che il virus è molto aggressivo. Prendo atto, comunque,
che in queste ultime ore, le Regioni Lombardia e Veneto, e
Governo stanno prendendo decisioni importanti in merito, anche
perché la circolare della Presidenza del Consiglio parlava di
aree a rischio che però non venivano citate, lo hanno fatto
Lombardia e Veneto con la delibera che - ha concluso
l'epidemiologo - stabilisce la quarantena volontaria in dieci
comuni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA