"Non presentarsi in pronto
soccorso se non ci sono ragioni di urgenza clinica, ma
rivolgersi al 118, al medico di base o alle guardie mediche per
azioni di adeguato filtro". Giustino Parruti, direttore
dell'Unità Operativa Complessa (Uoc) di Malattie Infettive
dell'ospedale di Pescara, struttura individuata quale centro di
riferimento regionale nell'ambito della task force istituita
dalla Regione Abruzzo, illustra così all'ANSA le prassi di
comportamento da adottare in caso di sospetti o preoccupazioni
rispetto al Coronavirus.
Nel ribadire che è necessario mantenere la calma perché in
Abruzzo al momento non ci sono casi, l'esperto sottolinea che "è
arrivato il momento in cui è sempre più raccomandabile il
lavaggio delle mani, così come, più in generale, è bene seguire
tutte le indicazioni fornite dal ministero della Salute".
Il laboratorio di riferimento in Abruzzo è quello
dell'ospedale di Pescara, che dai giorni scorsi si è attivato
per effettuare in sede i test relativi al Covid-19. Quello della
17enne in isolamento a Vasto (Chieti) è il terzo tampone per il
Coronavirus eseguito nelle ultime ore: altri due, nella notte,
sono risultati negativi.
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