"Oggi scriveremo a sindaci,
prefetto, Ispettorato del lavoro e Asl, associandoci a quanto
già fatto dai sindacati nel manifestare tutti i rischi della
riapertura degli impianti produttivi Brioni". A sostenerlo sono
il segretario regionale PRC-SE Abruzzo, Marco Fars, il
segretario provinciale PRC-SE Pescara, Corrado Di Sante, e il
segretario cittadino PRC-SE Penne, Gabriele Frisa.
"L'elenco delle inadeguatezze esposto dai lavoratori non è
frutto di paura, - spiegano gli esponenti del Prc in una nota -
ma di conoscenza del ciclo produttivo che difficilmente può
prestarsi a rispettare le prescrizioni minime per evitare il
diffondersi del contagio. Ricordiamo che quando i lavoratori si
astengono dal lavoro lo fanno non solo per loro, ma per noi
tutti. È paradossale che si richiami la popolazione a
provvedimenti sempre più restrittivi e poi si costringono
centinaia di persone a spostarsi anche per chilometri dovendo
raggiungere un luogo di lavoro che nessuna norma può rendere
sicuro al 100%".
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