Una vicenda che "conferma la
scellerata politica adottata da questo Governo in tema di
accoglienza: basti vedere l'aumento esponenziale degli sbarchi e
l'assurdo progetto di regolarizzazione di massa". Lo dichiara il
coordinatore della Lega Abruzzo, il deputato aquilano Luigi
D'Eramo, nel denunciare il caso dei 100 migranti da sottoporre
in quarantena, in arrivo a Carapelle Calvisio (L'Aquila). "Nel
piccolo paese dell'Aquilano - continua D'Eramo - si
cancellerebbe in un colpo solo l'identità di una comunità, si
stravolgerebbe una quotidianità secolare, si minerebbero
tranquillità e sicurezza, con possibili, quasi certe, gravi
ripercussioni". Per D'Eramo sussistono anche rischi legati
all'epidemia Covid-19: "Si sperimenta, in modo assurdo la
possibilità di contagio. Oggi il paese è esente da casi. Il
primo ospedale disponibile è quello dell'Aquila, a 30 km. E'
assolutamente incomprensibile il motivo per cui una simile
situazione debba essere oggetto di una sorta di esperimento
sulla pelle degli anziani".
"Noi - conclude D'Eramo - non resteremo con le mani in mano.
Siamo pronti a fare della vicenda un caso nazionale, opponendoci
in tutti i modi all'assurdità di un modello che non si preoccupa
di distruggere uno dei borghi più belli e preziosi d'Italia,
calpestando una comunità silente, operosa e tranquilla con un
innesto forzoso e pericoloso".
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