"Non è possibile che i lavoratori
siano ancora in attesa della cassa integrazione dal mese di
marzo e che le aziende del settore turistico aspettino ancora
gli aiuti indispensabili. Ora è importante la tempistica:
fare in fretta deve essere la parola d'ordine, basta con
proclami, ma occorrono fatti concreti prima che veramente sia
troppo tardi". A spiegarlo è il vicepresidente della
Federalberghi di Pescara e presidente della Commissione
consiliare Turismo di Montesilvano, Adriano Tocco.
"Il trend negativo delle prenotazioni - aggiunge - è molto
preoccupante: molte strutture hanno posticipato la riapertura
proprio in attesa che si possa assistere ad una ripresa sperando
che circa il 60% degli italiani che non ha ancora deciso se
andare o meno in vacanza possa decidere per il 'si' sopratutto
per una vacanza in Italia grazie anche agli incentivi previsti
dall'ultimo DPCM".
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