"La Lega e il governo regionale
non lasciano da soli i sindaci abruzzesi a combattere contro il
fenomeno dei migranti e del riattivarsi dei focolai da
coronavirus" è quanto dichiara Pietro Quaresimale, capogruppo e
consigliere regionale della Lega. "Questa mattina - continua
Quaresimale - abbiamo approvato il testo di una risoluzione di
cui sono primo firmatario e che impegna il Presidente Marsilio
ad accertare eventuali responsabilità nelle situazioni di
contagio nei centri di accoglienza migranti nel territorio
regionale. Chiediamo al Governo la sospensione da subito di ogni
iniziativa di accoglienza di altri migranti in Abruzzo e ne caso
venissero accertate delle responsabilità invitiamo Marsilio a
costituire la regione parte civile per il ristoro dei danni
subiti dalla Regione a seguito di questa situazione". Sui lavori
della Commissione odierna Quaresimale racconta di sindaci
arrabbiati, abbandonati a loro stessi, tenuti all'oscuro di ogni
decisione, e di popolazioni che vivono questi arrivi come
un'ingiustizia. "Il grido di dolore dei sindaci è stato unanime
- dice Quaresimale -da Civitella del Tronto a Gissi, tutti hanno
condannato la procedura del Governo nel distribuire questi
migranti in piccoli centri, molti dei quali alla prese con il
sisma, altri con importanti flussi turistici oggi interrotti,
altri ancora tenuti all'oscuro di tutto e senza alcuna sicurezza
dal punto di vista sanitario. E' ora di dire basta: gli
abruzzesi come gli italiani hanno dovuto fare grossi sacrifici
durante la chiusura per il coronavirus e non vogliono, e noi
della Lega non consentiremo, che questi sacrifici vengano
vanificati per le scellerate politiche del Governo nazionale.
Spiace non aver trovato condivisione su questi argomenti da
parte della minoranza. Noi tiriamo dritto e difenderemo in ogni
sede le ragioni degli abruzzesi."
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