È stato rilevato dall'elicottero AV169 della Gdf un segnale telefonico nella zona sotto al colle del Bicchero, dove si cercano i quattro dispersi sul Velino. Il mezzo è rientrato da poco a Pratica di Mare a causa delle proibitive condizioni meteo. Il segnale è stato trovato con la strumentazione "Imsi Catcher" che consente di individuare i telefoni cellulari, indipendentemente dalle celle telefoniche, nel raggio di diverse centinaia di metri.
Sei uomini del Soccorso Alpino della Guarda di Finanza intanto hanno cercato di raggiungere il luogo della segnalazione, arrivando fino a 1810 metri di altezza a piedi, ma le condizioni meteo proibitive, vento e nebbia fitta, li hanno costretti a tornare indietro. Ora gli elicotteri e uomini della Gdf e del Soccorso Alpino sono tutti attualmente fermi, impossibilitati a cercare, a causa del brutto tempo.
"L'ipotesi, purtroppo drammatica, è quella che la valanga possa averli travolti. Noi però stiamo lavorando per trovare quattro persone vive, che al momento sono disperse". Così Fabio Manzocchi, il Capo stazione del Cnsas di Avezzano, intervistato da Il Messaggero nelle pagine social dell'edizione abruzzese.
I quattro dispersi, tre 25enni e un sessantenne di Avezzano, sono tutti escursionisti esperti. Erano usciti per una passeggiata in montagna, non avevano gli sci al seguito, ma non sono rientrati a casa e il padre di uno di loro ha allertato il Soccorso Alpino. Erano partiti dal Rifugio Casale da Monte, dove avevano lasciato le macchine. Non si sa dove i quattro fossero diretti, quello che è certo è che non sono rientrati in serata e che non rispondono ai cellulari, oggetto di geolocalizzazione da parte del Soccorso Alpino e Speleologico per orientare le ricerche.
A causa delle proibitive condizioni meteo le operazioni via terra earno state sospese. Durante la notte è decollato da Pratica di Mare un elicottero dell'Aeronautica militare, l'unico con i visori notturni in grado di volare con visibilità scarsa; a bordo tecnici del Soccorso Alpino. Il velivolo ha sorvolato l'area di Valle Majelama, controllando tutte le aree di riparo della zona, rifugi, bivacchi e stazzi, ma senza esito. Nella zona sta attualmente nevicando. All'alba sono tornate in azione le squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza.
È a livello 3, di grado considerevole, il rischio valanga valutato dal meteomont dei Carabinieri, mentre continuano le ricerche. La qualità della neve non compatta, le raffiche incessanti di vento degli scorsi giorni e i frequenti sbalzi di temperatura hanno mutato le condizioni morfologiche della zona, creando accumuli di neve che prendono la forma ingannevole di terreno stabile, o falsi costoni di roccia. Un pericolo nascosto dalla mutazione del territorio tipica della stagione, che crea delle vere e proprie trappole e accumuli pendenti su false piste praticabili. Condizione ingannevole anche per i più esperti di montagna. È stato intanto stato autorizzato il monitoraggio delle celle telefoniche. La zona di ricerca sembra essere piuttosto circoscritta, si tratta della valle Majelama che incrocia la valle del Bicchero. Sono presenti in quell'area chiari segni di valanga, su cui stanno facendo una ricognizione le squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza sul posto dalla serata di ieri. Gli uomini stanno lavorando a debita distanza dal punto di indagine, a causa delle precarie condizioni del manto nevoso e per la scarsa visibilità causata dalla nebbia.