Insoddisfazione per la qualità
degli arrosticini e per i tempi di attesa . Questi i motivi
"emozionali" all'origine della discussione che ieri ha portato
il cliente di un ristobar di Pescara a sparare al cuoco di 23
anni. A confermarlo è il questore del capoluogo adriatico, Luigi
Liguori, che nel corso di una conferenza stampa ha ricostruito i
dettagli della delicata operazione che ha consentito la cattura
di un 29enne ora in carcere.
Liguori ha sottolineato "l'imprevediblità" del soggetto,
fattore che ha reso estremamente rischioso l'intervento,
condotto mentre il presunto aggressore era a bordo di un taxi,
diretto all'estero. Gli investigatori, grazie alle telecamere e
alle tracce seguite, nel giro di poche ore sono risaliti al
29enne, poi fermato in tarda serata nelle Marche. Intanto, in
ospedale, il 23enne "lotta tra la vita e la morte", ha
sottolineato il questore.
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