"Il cinema era la sua linfa
vitale". Questo il commento dei registi Luke Anthon, al secolo
Luca Antonetti, e Giuseppe Tandoi, alla notizia della morte di
Lino Capolicchio attore, sceneggiatore e regista morto a Roma a
78 anni. L'ultimo suo contributo davanti alla macchina da presa
lo aveva visto interpretare la parte di protagonista nella
docufiction "Siate pronti - Le chiavi di Papa Celestino V"
girato in Abruzzo e diretto proprio da Anthon e Tandoi. Il
lavoro era stato presentato all'Aquila in anteprima nazionale lo
scorso anno in più occasioni, anche alla presenza dello stesso
Capolicchio.
"Mi colpisce - commenta Luke Anthon - la forza straordinaria
dell'attore che si è confrontato con questo lavoro, pur essendo
visibilmente provato dalla malattia. Tuttavia, quando era nei
panni di Celestino ritrovava una forza vitale inattesa. Fuori
dal set era un'altra persona".
"La morte è solo un inganno - commenta Tandoi - al di là del
velo, il grande maestro Lino Capolicchio è vivo più che mai,
intento a recitare con gli angeli. È stato un onore averlo
conosciuto in questa vita, è stato un onore lavorare con lui
mentre interpretava papa Celestino V".
"Lo ringrazio davvero - aggiunge - per aver accettato questo
ruolo, nonostante le sue difficili condizioni di salute. Ha
dimostrato un'enorme forza d'animo e una grande caparbietà. Un
vero professionista, oltre che un grande inestimabile attore. Il
mio abbraccio e la mia stima saranno sempre con lui. Adesso
grandi meraviglie lo attendono nei regni invisibili".
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