"Io, parte di quella nuova
generazione costretta a lasciare il mio Afghanistan, chiedo con
forza una società più pacifica, più inclusiva, più unita e lotto
per ottenerla". Kawsar Abulfazil, 27 anni, è giunta all'Aquila a
fine luglio grazie ai corridoi umanitari di pace della
Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e alle attività
di accoglienza della Casa del volontariato. Ospite del Progetto
Case grazie anche alla mobilitazione del Comune dell'Aquila, è
stata scelta come Dama della Bolla della 728/a Perdonanza, la
figura principale del corteo tradizionale. Si lascia alle spalle
un Paese segnato da un conflitto, così come dai segni del regime
talebano che ha provato a combattere attraverso il suo lavoro di
program analyst per l'UNWomen, l'organo delle Nazioni unite per
l'uguaglianza di genere e l'emancipazione delle donne. "Il mio
lavoro — spiega — riguarda in particolare il supporto alle donne
afghane. Le recenti brutalità del regime talebano nei confronti
delle donne — rivela la Dama della Bolla — mi hanno motivato
ancora di più a lottare contro le disuguaglianze: le donne non
escono di casa senza "mahram", l'uomo che accompagna, non hanno
accesso facile alla cultura o permanenza serena nei luoghi di
lavoro. Ogni giorno, quando ricevo lettere da parte di donne che
vivono in Afghanistan, fatico a trattenere le lacrime".
"La guerra in Afghanistan è stata oggetto di intensi sforzi di
mediazione a livello globale, ma la soluzione sembra ancora
lontana — dichiara Kawsar -. Recentemente, bambini innocenti
appartenenti all'etnia minoritaria degli Hazara sono stati
vittime di attacchi terroristici durante una cerimonia
religiosa, proprio a causa della loro diversa etnia e corrente
religiosa. Gli attacchi a questa minoranza, a cui io stessa
appartengo, vanno manti da lungo tempo e non risparmiano
ospedali, scuole, mosche, le loro stesse case". Tutto questo ha
poco a che vedere con l'Islam: "Io stessa sono musulmane e
l'Islam è religione di pace - sottolinea Kawsar - la religione
non c'entra niente, quella loro è solo ideologia, nata da
un'interpretazione fuorviante. Fanatismo. Di qui - conclude -
partecipare insieme alla città dell'Aquila alla Perdonanza mi
rende felice.
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