"A Kawsar, Shihong e Adriana, la
città di Celestino affida il suo messaggio di pace, fratellanza,
e riconciliazione. A Marianna, Federico e Martina, la
gratitudine della municipalità per essere stati fedeli
interpreti dei valori della Bolla". Con queste parole, rivolte
ai figuranti principali del Corteo della Bolla delle edizioni
2021 e 2022, il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha
presieduto la cerimonia del passaggio di consegne nella sala
Rivera di palazzo Fibbioni, sede comunale. La Dama della Croce
della 727/a edizione, Martina Ciccone, ha consegnato all'omologa
Dama di quest'anno, Adriana Carolina Pinate, il cuscino su cui
sarà adagiata la Croce del Perdono, il gioiello che ogni anno
forgia l'artista aquilana Laura Caliendo come omaggio alla
Chiesa. Successivamente il sindaco Biondi, al posto del
Giovin Signore della 727/a edizione, Federico Santilli, che non
ha potuto prendere parte alla cerimonia, ha consegnato al Giovin
Signore di quest'anno, Shihong Fu, il ramo d'ulivo sulla cui
testa è incastonato il sigillo civico dell'Aquila in argento. Il
ramo viene utilizzato per toccare tre volte la Porta Santa della
basilica di Santa Maria di Collemaggio per ordinarne l'apertura,
momento che dà l'inizio all'indulgenza plenaria voluta dal Papa
Santo Celestino V nel 1294. Infine, la Dama della Bolla dello
scorso anno, Marianna Capulli, ha consegnato alla Dama del 2022,
Kawsar Abulfazil, l'astuccio nel quale per secoli è stata
custodita la Bolla del Perdono.
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