"Per i miei alunni non è morta
soltanto una compagna di classe, fatto già di per sé grave. Per
questi ragazzini è morta un'amica con cui condividere momenti a
scuola e fuori".
Annamaria Contestabile, docente di lettere e coordinatrice alle
scuole medie Corradini-Fermi nella classe di Alessia Prendi, la
12enne morta mentre giocava su un'altalena nel cortile interno
di un oratorio parrocchiale ad Avezzano (L'Aquila), non nasconde
la sua preoccupazione in vista dell'imminente rientro a scuola,
anticipato a mercoledì 7 per ragioni legate ai ponti del
calendario scolastico abruzzese.
La classe della piccola ripartirà dalla seconda. "Gli alunni
sono molto provati - spiega - avremo bisogno di un supporto al
rientro, da parte di figure alternative agli insegnanti.
Pensiamo a un apporto psicologico ma procederemo per gradi".
"In questi giorni come scuola - aggiunge - cercheremo di
esprimere tutta la nostra vicinanza alla famiglia di Alessia.
Parteciperemo ai funerali e a tutti i momenti del lutto. Credo,
successivamente, nelle prossime settimane riprenderemo alcuni
progetti sociali che ci hanno aiutato lo scorso anno ad
affrontare dei momenti difficili, come le varie quarantene che
hanno diviso a lungo i ragazzi. Penso - specifica - al lavoro
che abbiamo fatto con alcuni professionisti del luogo
sull'elaborazione del lutto. Oppure alle iniziative
dell'associazione Aps I Girasoli che ci hanno affiancato in un
percorso multidisciplinare di grande aiuto ai ragazzi con vari
laboratori al fine di aprire delle prospettive differenti ai
giovani alunni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA