Per Ruth Dureghello, presidente
della Comunità ebraica di Roma, il presidio sulla memoria della
Shoah è "fondamentale e altrettanto importante è lavorare sui
giovani in un periodo in cui purtroppo, per ragioni anagrafiche,
le persone che hanno vissuto sulla propria pelle l'esperienza
dei campi di sterminio ci stanno lasciando e non potranno più,
con il loro racconto empatico, far sentire il freddo di quella
terribile pagina". Ospite, all'Auditorium del Parco dell'Aquila,
dell'iniziativa "Ricordo Storia Futuro", Dureghello ha giudicato
importante "portare questo messaggio avanti per costruire quegli
anticorpi rispetto a fenomeni di intolleranza, razzismo e
antisemitismo che si palesano sempre più nella società di oggi".
"Non possiamo permettere - ha aggiunto - che atteggiamenti di
intolleranza divengano quasi 'normali', che assumano connotati
di un'abitudine di fatto tollerata. I nostri ragazzi devono
invece conoscere a cosa può portare quell'odio e
quell'indifferenza perché a loro spetterà di guidare il Paese".
Per la presidente della Comunità ebraica capitolina "fenomeni
da tenere d'occhio ce ne sono diversi, anche nei contesti più
disparati: all'interno delle scuole - ha sottolineato - oppure
negli stadi con palesi manifestazioni antisemite discriminatorie
e razziste e qualche esuberanza che si diffonde certamente con
molta facilità nel web. Quindi - ha aggiunto - sono diversi i
punti d'attenzione da presidiare, su cui bisogna intervenire
puntualmente con molta determinazione".
Dureghello ha ricordato che "nel rapporto con le istituzioni,
in questi anni, sono state costruite una serie di iniziative e
attività condivise e congiunte che devono essere rinvigorite e
rinforzate nel segno del monitoraggio e della prevenzione
dell'antisemitismo".
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