Guardiagrele, in provincia di
Chieti, è il comune più generoso d'Italia tra quelli
medio-piccoli (tra i 5mila e i 30mila abitanti) per quanto
riguarda la donazione di organi, mentre Pescara è tra le prime
dieci grandi città: lo certifica l'ultima edizione dell'Indice
del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti
che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla
donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all'atto
dell'emissione della carta d'identità elettronica nelle anagrafi
dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
L'Indice è stato pubblicato in vista della 26ma Giornata
nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica
prossima 16 aprile: i valori sono espressi in centesimi e
tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei
consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti
emessi.
Guardiagrele ha raggiunto un indice di 88,76/100, grazie a un
tasso di consensi del 98,6% (424 sì registrati nel 2022, contro
6 no) e a un'astensione molto bassa, solo il 24,3%. La cittadina
teatina, seconda nella classifica 2021, ha scalzato dalla vetta
il comune trentino di Primiero San Martino di Castrozza.
Significativo anche il risultato di Pescara, nona tra le città
oltre i 100mila abitanti con un indice del dono di 63,52/100
(consensi 78,5%, astenuti 51,3%): è l'unico capoluogo del centro
Sud a entrare nella top 10 delle maggiori città italiane.
Per quanto riguarda la classifica regionale, Guardiagrele è
prima davanti a San Martino sulla Marrucina (Chieti) e Lucoli
(L'Aquila). Tra le province, è Chieti ad avere i risultati
migliori: è 57/ma su 107 a livello nazionale. Seguono L'Aquila
(66/ma), Pescara (74/ma) e Teramo (87/ma). Complessivamente
l'Abruzzo è risultato al 15/mo posto tra le regioni italiane,
stessa posizione del 2021, con un indice del dono di 56,87/100
(consensi alla donazione: 66,4%), poco sotto la media nazionale
che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%).
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