All'Abruzzo sono stati assegnati
41,6 milioni di euro per la realizzazione di 1.223 progetti
relativi alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Lo rileva un'analisi di Abruzzo Openpolis.
Il tema della digitalizzazione abbraccia tutti gli ambiti del
Pnrr: dalla sanità alla scuola, dalla mobilità alla transizione
ecologica. L'obiettivo è quello di rendere il paese più
efficiente e moderno. Otto le misure di investimento raccolgono
complessivamente risorse per 3,5 miliardi. Nella regione verde,
il maggior numero di progetti riguarda il miglioramento della
qualità dei servizi digitali (396 complessivi) che assorbono più
della metà dei fondi totali (circa 26 milioni).
Il secondo investimento più consistente riguarda gli
interventi per la digitalizzazione degli avvisi pubblici (251
progetti per 6,6 milioni). Seguono i finanziamenti per il
rafforzamento nell'uso della piattaforma PagoPa e dell'app Io
(327 progetti per 5,6 milioni). E i progetti per il
rafforzamento nell'utilizzo di Spid, Cie e anagrafe nazionale
(246 progetti per 3,4 milioni). A livello provinciale la maggior
parte dei fondi va a Chieti (15,5 milioni). Seguono L'Aquila
(11,9), Teramo (7,4) e Pescara (6,9).
"Spingendo l'analisi a livello comunale - scrivono da
Openpolis - possiamo osservare che quasi tutti i territori
ricevono una cifra più o meno consistente per il miglioramento
dei servizi digitali della Pa. In generale infatti sono ben 296
(su 308) i comuni abruzzesi coinvolti. Nonostante la sua
provincia sia quella che riceve meno fondi, Pescara si trova al
contrario al primo posto come comune con la maggior quota di
risorse (902mila euro). Seguono L'Aquila (837mila euro), Teramo
(705mila) e Montesilvano (518mila). Gli altri comuni non
capoluogo che ricevono più fondi sono Francavilla al Mare
(444mila euro), Roseto degli Abruzzi (427mila euro) e Vasto
(422mila euro)".
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