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Agenti aggrediti nel carcere di Pescara. Sappe, vogliamo taser

Agenti aggrediti nel carcere di Pescara. Sappe, vogliamo taser

Ennesimo episodio di violenza, protagonisti gli stessi detenuti

PESCARA, 15 agosto 2024, 18:42

Redazione ANSA

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Ennesimo episodio di violenza, ieri sera, nel carcere di Pescara dove quattro agenti sono stati aggrediti e uno di loro è stato trasportato dal 118 in ospedale con lussazione alla spalla. A riferirlo è il segretario provinciale del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Giovanni Scarciolla, che coglie l'occasione per ribadire l'urgenza di un intervento immediato per allontanare tali soggetti e per chiedere che il taser sia in dotazione agli agenti. "Cinque detenuti di origine magrebina, già promotori di altre situazioni e dinamiche analoghe - illustra in una nota - in segno di protesta si sono barricati nella loro camera detentiva distruggendola totalmente, appiccando un incendio all'interno della stessa .Tempestivo l'intervento degli agenti di polizia penitenziaria che, nel ripristinare l'ordine e la sicurezza e sopire l'incendio, si sono visti aggredire violentemente dagli occupanti con graffi, pugni, calci e colpire con armi rudimentali".
    "Nonostante tali difficoltà - racconta il sindacalista - con il prezioso intervento degli agenti è stata ripristinata la situazione, fatta eccezione per 4 agenti di polizia penitenziaria di cui uno privo di conoscenza trasportato con il 118 al nosocomio cittadino con lussazione alla spalla, diversi punti di sutura al gomito e una prognosi di 20 giorni; gli altri agenti hanno riportato trauma alla mano, alla spalla e frattura alla mano con prognosi di 15 , 10 e oltre 30 giorni".
    "Un altro episodio di violenza nella Casa Circondariale di Pescara San Donato - sottolinea il segretario del Sappe - a distanza di pochi giorni da un altro episodio dove i protagonisti erano sempre gli stessi detenuti. Urge un intervento immediato dei vertici affinché i soggetti promotori di tali dinamiche vengano immediatamente allontanati e non creino altre criticità, mettendo a repentaglio l'ordine e la sicurezza all'interno dell'istituto. Si ribadisce, inoltre, che la polizia penitenziaria non è dotata, come le altre forze di polizia, di taser che, in questo tipo di situazioni, sarebbe uno strumento valido per difendersi da tali aggressioni".
   

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