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Marchesini usa l'intelligenza artificiale nella cosmetica
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In collaborazione con Marchesini Group
Gli algoritmi sono in grado di 'scovare' i difetti nei rossetti
Marchesini usa l 'intelligenza artificiale nella cosmetica - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Marchesini Group
L'intelligenza artificiale per analizzare la qualità dei prodotti del mondo della cosmetica. È questa l'innovazione che Marchesini Beauty Group e Sea Vision Group hanno presentato a Cosmopack, fiera che si svolge dal 16 al 18 marzo in contemporanea con il Cosmoprof a Bologna. Protagonisti dello stand del noto gruppo emiliano sono proprio gli algoritmi dell’AI applicati ai rossetti. "Presentiamo una soluzione da installare sulle macchine di produzione e colatura dei rossetti - spiega Francesco Ringressi, Business development manager della divisione cosmetica di Sea Vision Group – grazie al nostro sistema di intelligenza artificiale per il controllo della qualità dei prodotti. Ci siamo rivolti a questa tecnologia perché dovevamo superare i limiti della visione classica”. Dopo il successo del lancio - avvenuto ad Achema 2022 - della soluzione per l’automatizzazione dei processi farmaceutici di Line Clearance basata su algoritmica neurale, Sea Vision Group ha puntato su un nuovo sistema di controllo dei rossetti basato su AI. “Il problema di verificare la qualità dei rossetti è molto complesso – aggiunge Alessandro Ferrari, amministratore di Argo Vision Group - ci sono migliaia di forme, colori e combinazioni diverse che rendono difficile definire delle regole chiare di approccio. Per questo abbiamo pensato di applicare algoritmi basati sul machine learning che permettono di apprendere per esperienza che quali siano i difetti” inclusi quelli “quasi invisibili ad occhio nudo, come graffi o segni” e quali invece siano i prodotti perfetti, in grado di soddisfare le esigenze dei più noto brand mondiali. Una soluzione, quella di affidarsi agli algoritmi, che non si limita al mondo dei rossetti ma è “utilizzabile anche per diversi tipi di prodotti ed altri controlli di prodotti come ciprie, polveri ieri e mascara”, chiarisce Ferrari. E più in generale al mondo dell’industria. L’avventura partita oltre 20 anni fa dalle aule dell’Università Statale di Milano, ha portato Ferrari e gli altri componenti del team di Sea Vision, tutte con un background scientifico e tecnologico, ad “entrare nel gruppo Marchesini perché – sottolinea - abbiamo visto l'opportunità di utilizzare i nostri algoritmi sul mercato cosmetico e farmaceutico. Ad oggi siamo i primi a proporre questo tipo di soluzione al mercato cosmetico. Una società che produce cosmetici ci ha sfidati, facendo piccoli graffi su un rossetto che la nostra macchina ha rilevato correttamente quindi - conclude - la sfida che ci hanno posto i visitatori della fiera l’abbiamo brillantemente superata".
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