ANSAcom - In collaborazione con
Federbeton
Ha preso il via oggi il progetto “Porte Aperte” di Federbeton che durante tutto il mese di maggio permette a cittadini, studenti e addetti ai lavori di visitare cementerie, impianti di calcestruzzo e stabilimenti di prefabbricazione in diverse aree del territorio italiano, per un totale di 17 stabilimenti della filiera. A dare il via al programma sono state la cementeria Italcementi di Calusco D’Adda, in provincia di Bergamo e lo stabilimento Buzzi Unicem di Monselice, in provincia di Padova.
Nel corso del pomeriggio oltre millecinquecento persone – tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori di Italcementi e molti cittadini di Calusco e dei paesi vicini – hanno visitato la cementeria con numerose richieste di informazioni e curiosità sull’attività dell’impianto e sulle soluzioni innovative per l’edilizia e l’architettura.
“Nel nostro impianto hanno lavorato generazioni di famiglie e con il nostro cemento sono state realizzate opere e infrastrutture importanti per tutto il Nord Italia. La giornata di oggi vuole essere un’ulteriore testimonianza della nostra volontà di mantenere un confronto aperto, costante e costruttivo con la comunità locale” le parole di Agostino Rizzo, direttore tecnico di Italcementi.
Allo stabilimento Buzzi Unicem di Monselice, invece, oltre a permettere ai cittadini di scoprire il funzionamento, le innovazioni e i materiali coinvolti nella produzione, gli studenti delle superiori sono stati spettatori di “La voce della Costituzione”, nell’ambito del progetto Teatrando del Vicariato di Este, proprio all’interno dello stabilimento. Ieri, invece, è stata la volta dello stabilimento di prefabbricazione Manini Prefabbricati di Bastia Umbra, in provincia di Perugia.
“Abbiamo circa 34mila addetti e rappresentiamo il 5% del settore delle costruzioni in Italia. È un settore molto importante, che sta vivendo anche diverse criticità, soprattutto per quel che riguarda la sfida della transizione ambientale. Questo nel nostro settore è, ovviamente, molto impattante. Questo, ma anche gli altri stabilimenti che apriamo in questi giorni, sono esempi di uno sviluppo di prodotti sempre più attenti all’ambiente” ha dichiarato Roberto Callieri, presidente di Federbeton.
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