ANSAcom - In collaborazione con
Ey
"Il numero di progetti d’investimento esteri in Italia è più che raddoppiato rispetto alla situazione pre-Covid ma c’è ancora spazio di crescita rilevante. Se il continente registra un incremento modesto dell’1,4% rispetto al 2021, l’Italia si posiziona tra i primi dieci Paesi europei per numero di progetti: un segnale di fiducia nei confronti del sistema Paese".
Lo dichiara il Ceo Ey Italy e chief operating officer Ey Europe West, Massimo Antonelli, in occasione dell'Italy Outlook Ey, spiegando che "la quota di mercato detenuta dall’Italia resta pressoché stabile al 4%" mentre "Germania, Regno Unito e Francia detengono rispettivamente il 14%, il 16% e il 21% degli investimenti diretti esteri a livello europeo. Quindi possiamo crescere ancora molto".
"Tutti i dati ci mostrano che l’Italia dispone di una finestra stretta per accelerare la propria trasformazione in modo profondo. Ma per approfittarne dobbiamo assicurare una convergenza di intenti tra risorse, come il Pnrr, aziende, investitori e naturalmente istituzioni", ha spiegato.
"Il Pnrr - ha sottolineato Antonelli - non è la medicina a tutti i mali e non risolverà tutti i problemi del Paese, ma se riuscissimo ad agire su tre temi chiave come le infrastrutture digitali, fisiche e la transizione energetica, avremmo già fatto un salto nel futuro".
ANSAcom - In collaborazione con
Ey