ANSAcom - In collaborazione con
Ey
Calano le aspettative di dirigenti e manager sul Pnrr. E' quanto segnala una indagine realizzata da Ey in collaborazione con Swg, che spiega come sia nel settore pubblico che privato emerga un leggero calo nell’aspettativa che i manager hanno circa l'impatto del piano sul lungo termine, in particolare per quanto riguarda la capacità di rilanciare l’economia, -8 punti percentuali rispetto allo studio del 2022, e la trasformazione del Paese, -13 punti percentuali.
Dirigenti però ancora ottimisti, segnala Ey, sulla possibilità di concretizzare obiettivi più funzionali come l’ammodernamento delle infrastrutture digitali (64% dei manager pubblici e 57% dei privati), fisiche (47% privati, 44% pubblici), la transizione energetica (45% privati e 36% pubblici). Sia nel settore pubblico che in quello privato i manager pensano che per rilanciare e trasformare l’economia del Paese sia necessario puntare sulla trasformazione e l’efficientamento della P.a, rendendola più moderna e digitalizzata, ma anche avere un sistema scolastico e sanitario di elevata qualità.
"Tuttavia, rispetto al 2022, diminuisce decisamente la percentuale di intervistati che ritengono che il Pnrr possa attivamente contribuire al rilancio dell’economia nazionale (che passa dal 57% al 45%) o alla sua trasformazione (dal 52% al 37%). I risultati che si pensa sia più probabile raggiungere con i fondi riguardano l’ammodernamento delle strutture digitali e fisiche (59%)", sottolinea Ey.
Secondo il 54% dei manager privati, evidenzia lo studio di Ey, "il Pnrr sta portando a una nuova cultura nella gestione dei fondi e dei processi, sia da parte delle imprese sia degli enti pubblici, e il 52% ritiene che potrà dare un forte impulso alla realizzazione di partenariati pubblico privato, anche se fino a oggi le esperienze concretamente riscontrate sono modeste".
In merito al livello di conoscenza del Pnrr, e alla capacità di reperire informazioni a riguardo, si notano ancora sostanziali differenze tra il mondo pubblico e quello privato, con i manager pubblici che valutano adeguate le informazioni a disposizione sulle procedure di accesso ai fondi del Pnrr, mentre i manager del privato si pongono con maggiore criticità evidenziando informazioni non adeguate o assenti, specie sulle modalità di rendicontazione, sugli adempimenti per la gestione dei progetti finanziati dal Pnrr e sulle procedure di accesso.
Per migliorare la gestione del Piano e attuare degli interventi più efficaci, emerge al primo posto la semplificazione delle procedure amministrative per il 76% dei manager pubblici e il 45% dei privati. In particolare, per il 37% degli imprenditori è importante dare accesso ai fondi anche a progetti di dimensioni ridotte. Tra chi sta concretamente lavorando ai progetti i principali ostacoli riscontrati per i manager pubblici sono: tempi stretti (64%), difficoltà di coordinamento (57%) e complessità delle procedure (50%), mentre tra i manager privati accesso alle informazioni (38%), complessità delle rendicontazioni (35%) e difficoltà d’interlocuzione con le amministrazioni (33).
ANSAcom - In collaborazione con
Ey