ANSAcom - In collaborazione con
Federbeton
Dopo il successo delle scorse tappe, che avevano contato più di 5.000 visitatori, il Porte Aperte, manifestazione organizzata da Federbeton Confindustria e pensata per avvicinare le comunità locali agli stabilimenti produttivi di cemento e calcestruzzo, conferma il proprio successo a chiude il secondo mese di incontri con altri 3 impianti aperti.
Sabato 24 giugno è stata, infatti, la volta della cementeria Italcementi di Sarche di Madruzzo, in provincia di Trento, dell’impianto di calcestruzzo di Peschiera Borromeo (MI) e di quello di Roma Flaminio, entrambi della Calcestruzzi.
La cementeria di Sarche ha accolto nel pomeriggio di sabato oltre 500 visitatori che hanno potuto visitare le diverse aree che compongono lo stabilimento e prestarsi ai momenti di convivialità grazie alla presenza delle associazioni sportive del territorio e alle specialità locali preparate dagli Alpini di Monte Casale Pergolese e dalla Proloco di Sarche.
Anche gli impianti Calcestruzzi di Peschiera Borromeo (MI) e Roma Flaminio hanno aperto le porte a clienti, trasportatori, dipendenti e loro famigliari coinvolgendo circa 200 persone. I due impianti si caratterizzano per la capacità di produrre calcestruzzi sostenibili per le imprese e i progettisti di Milano e Roma. Entrambi gli impianti sono, infatti, certificati CSC (Concrete Sustainability Council), la certificazione internazionale del processo di approvvigionamento responsabile su tutta la filiera di produzione secondo i principi base della sostenibilità. A Peschiera Borromeo ha partecipato e preso la parola Alfonso Di Bona, Consigliere Delegato Calcestruzzi e Vicepresidente Atecap, che ha rivolto un saluto a tutti i partecipanti collegandosi poi in video con l’impianto di Roma.
Federbeton nel 2023 ha già promosso 17 incontri sparsi in tutta la Penisola, arrivando a coinvolgere migliaia di cittadini tra associazioni, istituzioni, studenti e famiglie interessati a entrare in contatto con la filiera del cemento e del calcestruzzo.
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