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"Il Pnrr è stato progettato per affrontare le sfide economiche e sociali causate dalla pandemia, sopraggiunta in un momento storico unico, in cui il Paese era particolarmente fragile. A distanza di due anni, stando ai risultati dell’indagine Ey-Swg, la percezione finale è che il piano potrà lasciare in eredità nuove infrastrutture (67%), più efficaci forme di collaborazione tra pubblico e privato e degli strumenti di governance (52%), nonché migliori strumenti e know-how di gestione dei grandi investimenti pubblici (66%)". Lo dichiara Dario Bergamo, responsabile mercati regolati Ey Italia.
"Risulta quindi indispensabile, in questo momento in cui gli sforzi del governo italiano sono concentrati sulla riprogrammazione di risorse e progetti, valutare quali azioni possano essere intraprese in risposta alle criticità individuate per riorientare il percorso intrapreso e mantenere la promessa del Piano, trasformando così il Pnrr da strumento di resilienza a motore trainante di rilancio del Paese", conclude Bergamo.
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