The Circle, il più grande
impianto di acquaponica (una tipologia di agricoltura mista ad
allevamento di pesci sostenibile) in Europa annuncia l'ingresso
come socio di Achille Lauro, proprietario di De Marinis Srl. Lo
si legge in una nota della società nata nel 2017 che annuncia
per il 2023 la realizzazione di un nuovo impianto di 5.000mq
semi-automatizzato a Roma.
"In soli 4 anni - si legge in una nota - The Circle
(www.thecircle.global) è diventata la più estesa azienda
agricola acquaponica del continente e ha messo in piedi un
progetto che contribuisce a risolvere le più spinose
problematiche ambientali, tra cui la mancanza di terra e di
acqua e la necessità di produrre più cibo in meno spazio".
L'impianto acquaponico di The Circle per lo sviluppo di
coltivazioni innovative e sostenibili è un sistema a ricircolo
in cui l'acqua, grazie all'uso di una o più pompe, viene
prelevata da
una vasca nella quale vengono allevati i pesci. Filtrata e
depurata, questa irriga le radici delle piante contenute
all'interno di torri verticali interamente fuori suolo
brevettate dall'azienda
e, infine, ritorna nella vasca di allevamento. Questo tipo di
tecnologia, ad oggi implementata su 5.000mq di terreno, ha il
vantaggio di recuperare tutta l'acqua che le piante non hanno
assorbito, riducendo del 90% il consumo di acqua per chilo di
prodotto. In più, garantisce una maggiore resa e una maggiore
velocità di crescita delle piante coltivate e non fa uso di
diserbanti e fertilizzanti di sintesi, bensì solo di materiale
organico prodotto dai pesci per il loro nutrimento.
La startup fondata dai biotecnologi Valerio Ciotola, Simone
Cofini, Lorenzo Garreffa e il marketer Thomas Marino, classe
1992, raccolti intorno alla stessa intuizione ha ottenuto
un incremento del 60% del fatturato per la ristorazione sul 2020
e "ha raggiunto una patrimonializzazione che supera un milione
di euro. Da Achille Lauro, proprietario di De Marinis Srl, alla
famiglia Pulcinelli del Gruppo Bricofer, dal Gruppo CR alla
famiglia Brachetti Peretti, l'ingresso di soci noti nel panorama
industriale
italiano e non solo - conclude la nota - ha consentito a The
Circle di velocizzare i piani di sviluppo".
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