Oggi, domenica 19 maggio, è l'Overshoot day italiano, il giorno in cui l'Italia ha divorato le risorse naturali per l'anno e comincia a sfruttare quelle dell'anno prossimo, come segnala il Global Footprint Network, che ogni anno misura la domanda di risorse e servizi da parte di una popolazione e l'offerta di risorse e servizi da parte dei loro ecosistemi.
Anche quest'anno, spiega il WWF, siamo in deficit ecologico, in altre parole spendiamo più delle risorse che abbiamo e immettiamo in atmosfera più CO2 della capacità che hanno gli ecosistemi di assorbirla. Oggi, per soddisfare i consumi annui degli italiani, sarebbero necessarie più di quattro Italie. Se tutti gli umani consumassero come noi italiani, servirebbero le risorse di quasi tre Pianeti (2,6 per l'esattezza). La data dell'Overshoot day varia a seconda del Paese e anche di anno in anno e dipendono anche da comportamenti e politiche di sfruttamento delle risorse. I dati dimostrano che ogni anno l'Overshoot Day si verifica sempre più precocemente.
In Italia non siamo ai livelli di Qatar e Lussemburgo - che già a febbraio facevano toccare il fondo alle risorse del Pianeta - né di Emirati Arabi, Stati Uniti e Canada (seguiti anche da paesi europei come Danimarca e Belgio) che hanno esaurito le risorse a marzo. Siamo comunque molto alti nella classifica dei Paesi meno virtuosi.
L'Italia ha un'impronta ecologica più bassa della media europea (4,5 gha pro capite) ma superiore all'impronta della Spagna (3,9 gha pro capite). Sull'Italia pesano trasporti e consumo alimentare. "Investire in energie rinnovabili, adottare pratiche di produzione e consumo responsabili e promuovere la conservazione ambientale, sono alcune delle vie che possiamo intraprendere", afferma Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia.
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