"Il punto centrale è ricordarci che
non c'è un problema di una famiglia, c'è la condivisione della
nostra comunità che, come dice la Convenzione Onu per i diritti
per le persone con disabilità, deve essere accessibile a tutti e
garantire la piena partecipazione alla vita quotidiana, non solo
dal punto di vista di alcune cose, ma di tutto. Quindi mi auguro
che con questi momenti di confronto si possa suscitare in tutti
quel modo di pensare che deve contraddistinguere il futuro.
Doveva forse contraddistinguere anche il passato, e cioè che
quando si fa qualcosa lo si deve fare per tutti che si tratti di
una struttura, di un evento, di un concerto, di un museo, di una
strada o di una piazza. Tutto deve essere a dimensione di tutti.
Ci sono dei principi che dobbiamo rispettare, non solo riguardo
all'accessibilità, ma abbiamo un salto di qualità da fare cioè
pensare alla vera fruibilità e all'autonomia delle persone". Lo
ha detto la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli
aprendo i lavori della tavola rotonda "Accessibilità e
inclusione nei luoghi della cultura" .
"Avendo luoghi così belli - ha proseguito - dobbiamo garantire
a tutti di poterne godere. Soprattutto iniziamo ad aprire un
filone di riflessione che potrebbe essere anche un po' più
innovativo cioè ci concentriamo su quella parte
dell'accessibilità che riguarda anche il turismo, il territorio,
la cultura del nostro Paese. Iniziamo a farlo qui ma poi ci sarà
questo grandissimo evento nazionale il 22 e 23 settembre a
Rimini 'Expo Aid, Associazioni, Inclusione e Disabilità 2023,
organizzato sia da me, come ministra alle disabilità, sia
dall'Osservatorio sulla condizione di vita delle persone con
disabilità, che coinvolgerà davvero tutto il mondo delle
associazioni e del terzo settore italiani ma ci saranno anche
ospiti dall'estero. Ci sarà una vasta area espositiva e diversi
seminari, tra i quali anche sull'accessibilità universale e con
particolare attenzione al turismo e alla cultura".
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