Oggi i disabili romani si sono dati
appuntamento sotto la lupa del Campidoglio "per protestare
contro il disservizio costante dei taxi della Capitale".
"Oltre alla mancanza di taxi che sta affliggendo la nostra
città e che crea problemi a turisti e cittadini - spiegano i
promotori - per i disabili la situazione è ancora più critica in
quanto ben pochi tassisti romani sono disponibili a prendere le
corse prenotate dai disabili, e questo non certo per scarsa
sensibilità o attenzione dei tassisti verso la disabilità, ma
per motivi burocratici ed economici. Il Servizio di trasporto
per persone con disabilità viene rimborsato dal Comune con
tariffe a volte non congrue e dopo 90 giorni. Quindi i tassisti
che accettano una corsa con disabile lo fanno spesso come atto
di generosità e altruismo".
"Il problema dei taxi c'è per tutti, romani e turisti, ma per
un disabile o per una persona anziana è veramente una situazione
inaccettabile - sottolineano - Restare quasi un'ora in attesa
per avere un taxi, anche quando si decide di pagarlo di tasca
propria, è un'indecenza. Gli altri magari possono andare a piedi
o prendere un autobus, ma chi non vede, è su sedia a ruote, è
anziano, o si trova anche temporaneamente in una situazione di
fragilità, come fa?".
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