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ANSAcom - In collaborazione con Deloitte Italia
L’Intelligenza Artificiale non sembra trovare molto spazio nel futuro del fotogiornalismo: “Io lavoro sulle persone, in questo settore è fondamentale il coinvolgimento umano, trovo superfluo l’utilizzo di strumenti che raccontano la realtà con qualcosa di finto”, commenta il fotoreporter Gabriele Micalizzi, intervenuto al convegno ANSA dedicato all’impatto dell’IA sull’industria degli audiovisivi e della fotografia, organizzato a Roma in collaborazione con Deloitte Italia. L’evento, promosso dall’Osservatorio IA di ANSA per il ciclo ‘La Fabbrica della Realtà’, è stato realizzato insieme ad Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche, Audiovisive e Digitali), e Airf (Associazione Italiana Reporters Fotografi). Micalizzi sottolinea il fatto che gli strumenti basati sull’IA trasformano le immagini in una rappresentazione della rappresentazione, in pratica la fotografia si trasforma così in meta-fotografia. “In questo lavoro la credibilità è fondamentale: tu puoi dire che quella cosa è successa – afferma Micalizzi – perché si fidano di quello che dici”. Con l’IA, questa fiducia rischia di venire meno. “Questi strumenti sono però il futuro e stanno cambiando ogni cosa: penso che l’IA legittimerà la fotografia come arte effettiva – conclude il fotoreporter – ma per il fotogiornalismo non ha la stessa potenza”.
ANSAcom - In collaborazione con Deloitte Italia
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