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ANSAcom - In collaborazione con Deloitte Italia
E' forse facile replicare la millesima puntata di Beautiful "più difficile replicare una puntata dei Simpson"; è facile usare gli algoritmi per realizzare prodotti alla Marvel "ma la creatività no, è un'altra cosa" . E' ottimista Carlo Rodomonti responsabile marketing strategico e digital di Rai Cinema e presidente dell’Unione Editori e Creators Digitali di ANICA sullo sviluppo dell'uso dell'Ia nelle produzioni dell'industria creativa. Lo racconta a La Fabbrica della Realtà, il convegno organizzato dall'Osservatoio IA dell'ANSA con l'Anica sull' impatto dell' intelligenza artificiale creativa sull'industria creativa. E dall'osservatorio di un grande produttore di cultura come la Rai racconta di aver guardato con tranquillità agli scioperi di Hollywood perchè, dice, "ci vuole ben altro per scrivere una buona sceneggiatura". E comunque per gli aspetti su cui l'IA aiuta a rinnovare la Rai è partita, assicura, per tempo. Se la Rai su alcune innovazioni, come sul web, era rimasta indietro "sull'IA abbiamo voluto sfatare un mito e ci siamo mossi per tempo".
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