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ANSAcom - In collaborazione con Space&Underwater Conference
Sul tema spaziale "c'è moltissimo da fare". Lo ha detto l'amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, Roberto Cingolani, nel suo intervento alla 'Space&Underwater Conference' organizzata da Cybersecurity Italia a Roma. "Quando sono arrivato 18 mesi fa - ha detto - ho trovato nel bilancio di Leonardo appena una cinquantina di milioni" per lo spazio. Troppo poco, ha sottolineato Cingolani, per un'azienda che ha 'aerospace and defence' nel suo sottotitolo. "Voglio una divisione che debba partire più o meno con 1 miliardo di fatturato all'inizio per poi crescere - l'auspicio dell'ad - e che sia percepita all'estero come blocco monolitico con massima competenza tecnologica e con una chiara visione di prodotto e strategica". Nel suo intervento, Cingolani ha spiegato inoltre che "la situazione a livello europeo non è ottimale". "Abbiamo un ritardo mostruoso su Satcom (sistema di comunicazione satellitare, ndr) - le sue parole -. L'Europa deve farsi un esame di coscienza se vuole essere competitiva. Sull'esplorazione, invece, siamo molto forti, abbiamo nicchie di eccellenza che vanno valorizzate. Spero che il modello che abbiamo sviluppato faccia da ispiratore per catalizzare alleanze europee senza le quali ogni Paese da solo non va da nessuna parte".
ANSAcom - In collaborazione con Space&Underwater Conference
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