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ANSAcom - In collaborazione con Consorzio Emmanuel Società Cooperativa Sociale
E' stata presentata a Napoli in anteprima la prima analisi sull'impatto della prossimità in Italia. L'occasione è stata la giornata di apertura della Biennale della Prossimità. L'indagine rivela che in Italia, per oltre l'80 per cento dei casi analizzati, i cambiamenti e i miglioramenti delle persone, che svolgono attività a titolo gratuito per aiutare la comunità, non si sarebbero verificati senza l'intervento di prossimità. Tra i principali cambiamenti emersi figurano: l'ampliamento della rete degli enti in collaborazione (92.9 per cento), l'aumento delle competenze trasversali dei partecipanti (85,7 per cento), più spazi in cui condividere bisogni e soluzioni (71,4 per cento). La ricerca è stata condotta dall'Osservatorio nazionale sulla prossimità che accompagna la Biennale da quattro anni e sarà pubblicata sulla piattaforma prossimita.net.
"L'Osservatorio nazionale sulla prossimità in ogni edizione ha provato ad affondare sulla qualità, il rilievo e il valore della prossimità e delle sue pratiche - ha spiegato Carlo Andorlini, esponente dell'Osservatorio - Quest'anno il tema è stato incentrato sull'impatto che le pratiche di prossimità hanno sulle comunità e sui fruitori delle pratiche".
L'Osservatorio, a cura di Laura Bongiovanni (Associazione Isnet) e Carlo Andorlini (Università di Firenze), indaga a cadenze periodiche con strumenti di ricerca qualitativa e quantitativa, l'evoluzione della prossimità in Italia, intesa come modello d'intervento caratterizzato da azioni e processi generati da persone, gruppi informali, organizzazioni che si uniscono intenzionalmente, collaborando per rispondere in modo concreto e condiviso a un desiderio espresso da un contesto territoriale specifico, attivando reciprocità e beni relazionali. La ricerca è stata condotta utilizzando l'inquadramento teorico della 'Teoria del cambiamento' e ha visto l'impiego di tecniche di ricerca qualitativa e quantitativa, nonché il calcolo dell'indice SROI (Social Return On Investment).
Nell'analisi qualitativa si evidenziano elementi e caratteristiche delle pratiche che mostrano che c'è un valore "produttivo" e "generativo" caratteristico ed esclusivo procurato dall'approccio di prossimità. L'analisi evidenzia inoltre che per ogni euro investito nelle pratiche di prossimità si è generato un valore di 1,27 euro per la comunità. I valori monetari - è stato evidenziato - "seppur fortemente sottostimati perchè focalizzati solo su una tipologia di cambiamento, evidenziano comunque la capacità degli interventi di produrre un ritorno sociale degli investimenti, generando al contempo coesione sociale, integrazione e valorizzazione dei legami comunitari".
ANSAcom - In collaborazione con Consorzio Emmanuel Società Cooperativa Sociale
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