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ANSAcom - In collaborazione con Confimprese
La crescita dei centri commerciali
in Italia ha portato negli ultimi anni a volte a situazione
conflittuali tra i proprietari dei centri e i negozi
"affittuari" al loro interno. Proprio per andare oltre le
passate modalità di relazione, più rigide e, talvolta, come
detto conflittuali, sono state presentate oggi le linee guida e
le best practice per la gestione dei centri commerciali, messe a
punto da Confimprese e CNCC, il Consiglio Nazionale dei Centri
Commerciali.
Il proposito delle linee guida, come detto è di rendere le
relazioni tra gli stakeholder più efficaci e proficue,
identificando dei comportamenti virtuosi da adottare in totale
trasparenza. Le linee guida non intendono regolare i rapporti
tra gli stakeholder dal punto di vista dei contratti, che
continueranno a essere discussi in maniera individuale, quanto
costituire la struttura su cui basare le relazioni dopo la
firma, nella gestione quotidiana della vita del centro, con
l'obiettivo che per tutti i protagonisti dev'essere quello di
migliorare la performance del centro.
"L'accordo con CNCC segna una svolta importante, che riunisce
l'intera catena del valore di chi crea, investe e sostiene i
luoghi dello shopping. Si apre una fase di maggiore
collaborazione tra retailer e proprietà immobiliari per il buon
funzionamento dei centri commerciali e di trasparenza nella
condivisione delle informazioni legate a preventivi e consuntivi
da parte dei landlord nei confronti dei tenant, in modo da
permettere a questi ultimi una partecipazione più consapevole
alle assemblee" le parole di Mario Resca, presidente di
Confimprese.
Un punto importante riguarda la condivisione dei dati a fini
statistici, in cui ai tenant è richiesto di condividere dati
relativi agli acquisti che generano traffico in negozio e quindi
anche quelli ordinati online e ritirati in negozio per dare una
visione globale della catchment area, mentre ai landlord si
richiede di condividere dati relativi agli andamenti dei flussi
e dei fatturati sia a eventi e attività che a eventi e attività
di marketing in previsione.
"E' importante instaurare un dialogo continuativo tra
landlord e tenant, perché il vero lavoro insieme inizia una
volta che i contratti sono stati firmati, trovando il modo anche
di venire incontro alle reciproche esigenze. Per esempio, ai
landlord è richiesta maggiore comunicazione mentre dai tenant ci
si aspetta più partecipazione ai momenti comuni della vita del
centro" ha dichiarato Roberto Zoia, presidente di CNCC.
ANSAcom - In collaborazione con Confimprese
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