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ANSAcom - In collaborazione con Bmw
La Bmw passa dai "green" della Ryder Cup, la grande sfida Europa-Usa di golf, al "green" della mobilità sostenibile, con due nuovi modelli lanciati sul mercato. E lo ha fatto proprio a Roma, sede della 44esima edizione della competizione, vinta dalla squadra europea, nella sua veste di "partner globale". In occasione dell'evento, il Presidente e Amministratore Delegato di Bmw Italia, Massimiliano Di Silvestre, ha illustrato le ragioni della presenza di Bmw e i suoi legami con il golf.
"Noi siamo a Roma, - ha spiegato Di Silvestre - per celebrare la nostra filiale nella Capitale, che quest'anno compie venti anni e che ha ottenuto grandi risultati tanto che abbiamo deciso di rilanciare gli investimenti su Roma e sui due grandi "hub" del Gruppo che sono sulla Salaria e sull'Appia, per adeguarli a quelle che sono le nuove strategie aziendali per poter accompagnare i clienti nel nuovo viaggio "premium" verso i nostri brand. Dopodiché - ha aggiunto Di Silvestre - c'è un evento straordinario: la 44esima edizione della Ryder Cup che si gioca in Italia, a Roma che è diventata per una settimana la capitale mondiale del golf. Ci sono tante cose che ci accomunano al golf: è una disciplina elegante, con un approccio lifestyle, noi siamo un brand lifestyle, ci piace questo gusto per la sfida, questa ricerca continua dell'equilibrio, questo connubio fra potenza e precisione, tutta la preparazione che c'è prima di avere una performance eccellente. Sono questi i concetti che ci legano al golf, al "green", alla sostenibilità. La Ryder Cup - ha sottolineato Di Silvestre - è un esercizio concreto e noi concretamente stiamo dimostrando cosa vuol dire la mobilità sostenibile perché in questi giorni a Roma hanno circolato 300 auto Bmw alto di gamma, di cui 200 totalmente elettriche. Quindi la Ryder Cup è un evento importante che noi abbiamo voluto celebrare con la presentazione di due modelli cento per cento elettrici, la Nuova Bmw i5 e la Nuova Mini Tre Porte".
A proposito di mobilità sostenibile, Di Silvestre ha ribadito che il gruppo Bmw ha un approccio pragmatico e non dogmatico alla transizione in atto, e per principio è per la neutralità tecnologica. "L'obiettivo principale è ridurre l'emissione di CO2 - ha affermato il numero uno di Bmw Italia - e questo si può raggiungere con tutte le forme di motorizzazione o di propulsione esistenti, purché efficienti". Ciò significa che Bmw continuerà ad investire sulle motorizzazioni tradizionali, benzina e diesel. Lo dimostra anche la Nuova Serie 5 in cui le nuove motorizzazioni benzina e diesel saranno abbinate alla tecnologia "mild hybrid" 48 volt. Ci sarà anche l'ibrido "plug in". Ma nel frattempo Bmw investe anche sull'elettrico, dove già oggi il 90 per cento del segmento premium è coperto con versioni cento per cento elettriche. E la Serie 5 si amplia con la Nuova i5. Ma per Bmw, aggiunge ancora Di Silvestre, neutralità tecnologica significa anche investire sull'idrogeno elettrico. E infatti entro la prima metà di ottobre, Bmw presenterà in Italia la Nuova iX5 a idrogeno elettrico. "Questo vuol dire per noi sostenibilità, la neutralità tecnologica - ha sottolineato Di Silvestre -. Non un approccio dogmatico verso l'elettrificazione, ma un approccio pragmatico nel ridurre le emissioni di CO2".
Quanto ai due modelli presentati, la i5 è una berlina elegante e sportiva dotata di grande personalità, con linee essenziali e un nuovo design del frontale. Ma la vera novità è che si tratta della prima Bmw "vegana", con interni di grande ricercatezza, realizzati con materiali secondari e riciclati e con fibre naturali che sono alternative alla pelle e vanno a ridurre le emissioni di CO2. Potenziati i propulsori elettrici, con due motorizzazioni: una molto sportiva da 601 cavalli e un'altra da 340 cavalli, e batterie con maggiore autonomia che arriva fino a 500 chilometri. Tecnologia di nuova generazione, cosiddetta "pro active care", con la vettura che trasmette dati e dialoga con il cliente per offrire un servizio di assistenza evoluto.
La Nuova Mini Tre Porte invece, secondo Di Silvestre, "è una vettura senza tempo che esprime tutta l'eredità di un marchio straordinario e la trasporta nella modernità, una vera icona.
Anche qui, linee essenziali e un display centrale che racchiude tutte le funzioni dell'automobile e diventa l'interazione fra auto e guidatore. È un oggetto che esprime desiderio. E questa è la sua forza - ha concluso Di Silvestre -, quella di rinnovarsi continuamente rimanendo fedele ai suoi principi".
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