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ANSAcom - In collaborazione con Bmw
Il Gruppo Bmw non ha dubbi: nella transizione verso la neutralità dalla CO2 le celle a combustibile a idrogeno, nuovo pilastro della tecnologia dei propulsori, svolgeranno un ruolo determinante. "L'idrogeno è il pezzo mancante del puzzle per la mobilità a emissioni zero - ha detto lo stesso presidente del consiglio di amministrazione di Bmw AG Oliver Zipse - perché una sola tecnologia non sarà sufficiente per consentire una mobilità neutrale dal punto di vista climatico a livello mondiale". Come più volte espresso il Gruppdi Monaco continua a ritenere che nel prossimo decennio non tutti i mercati del mondo si troveranno nelle condizioni necessarie affinché tutti i clienti passino alla pura mobilità elettrica.
Sarà quindi importante proporre una gamma di tecnologie di propulsione convenzionali altamente efficienti per soddisfare le esigenze di mobilità individuale delle persone e, allo stesso tempo, anche nuove soluzioni come le fuel cell alimentate a idrogeno per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
I veicoli fuel cell, va ricordato, sono normali auto elettriche alimentate anziché dalle batterie dal cosiddetto 'stack' in cui avviene una reazione dell'idrogeno che produce energia elettrica, calore e acqua che fuoriesce sotto forma di vapore acqueo.
A partire dalla seconda metà di questo decennio nelle previsioni di Bmw c'è dunque, al diffondersi della rete dei distributori di gas, un rapido aumento delle vendite di modelli fuel cell che potrebbero diventare una percentuale rilevante nel mix di motorizzazioni 'eco friendly'.
Bmw Group sta portando avanti lo sviluppo di questa tecnologia come opzione aggiuntiva per la mobilità individuale sostenibile e vede l'opportunità - a seconda dei requisiti e delle condizioni del mercato - di una potenziale produzione in serie di questi modelli nella seconda metà del decennio.
Intanto l'auto a idrogeno, grazie all'impegno di Bmw, è già una realtà e si muove in piena sicurezza (e silenziosità) sulle strade europee. Nel primo trimestre del 2023, una serie pilota della iX5 Hydrogen è stata presentata per la prima volta ai rappresentanti dei media internazionali come primo atto delle dimostrazioni e dei test per vari gruppi target con una flotta di oltre 200 iX5 Hydrogen. Con una cella a combustibile ad alte prestazioni e una batteria ottimizzata, Bmw iX5 Hydrogen propone - per il momento nelle sessioni di prova - i vantaggi di un sistema di propulsione unico al mondo, che consente 504 km di autonomia nel ciclo Wltp, con la possibilità di rifornire i due serbatoi a 700 bar (realizzati in plastica rinforzata con fibra di carbonio) in soli tre o quattro minuti.
Il consumo di idrogeno ciclo misto, sempre misurato secondo le norme Wltp, è di soli 1,19 kg/100 km. La tecnologia Fcev offre anche un importante vantaggio rispetto ai veicoli elettrici a sola batteria.
Questo perché oltre a cambiare il vettore energetico che alimenta il propulsore un'auto come Bmw iX5 Hydrogen utilizza una batteria molto più piccola in quanto ha solo funzione di tampone e di gestione dei picchi di potenza, e non di 'storage' dell'energia.
ANSAcom - In collaborazione con Bmw
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