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ANSAcom - In collaborazione con Teva
“La realtà virtuale è uno strumento con delle potenzialità enormi che al momento sono sfruttate, ma che hanno possibilità di sviluppo ancora molto ampie. Per esempio nello stand di Teva, al congresso Simg 2023, esiste la possibilità di sperimentare la realtà virtuale, dove il medico può valutare dall’esterno, osservando un colloquio simulato, quali possono essere i punti critici nella comunicazione medico-paziente per cercare di migliorare le proprie capacità comunicative e di focalizzarle per migliorare la qualità della terapia del paziente". Lo ha detto Massimiliano Franco, medico di medicina generale, segretario regionale Simg Lombardia, in occasione del 40/o congresso nazionale della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), in corso alla Fortezza da Basso di Firenze. Per Franco la realtà virtuale è una tecnologia che può essere sviluppata come strumento per “potenziare le capacità del paziente nella gestione della propria vita quotidiana migliorando, per esempio, la possibilità di avere stili di vita più virtuosi, ma anche nella gestione di patologie croniche”. Tra le possibili applicazioni pratiche della realtà virtuale da parte dei medici di medicina generale, il segretario regionale Simg Lombardia ha evidenziato, per esempio, “la misurazione della pressione che spesso non viene fatta correttamente e la realtà virtuale da questo punto di vista può aiutare il paziente ad acquisire un metodo che sia efficace. Ma penso anche alla misurazione della glicemia al dito - ha aggiunto il medico - e alla somministrazione di insulina per i pazienti”. In occasione del congresso Simg 2023 in corso a Firenze, ha concluso Franco, “abbiamo visto anche come la realtà virtuale possa consentire ai medici di medicina generale di sperimentare la costruzione di un ambulatorio che sia consona alle esigenze che ci sono attualmente e che possa permettere una maggior efficacia nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano”.
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