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ANSAcom - In collaborazione con Università Cattolica di Roma
Costituire in via sperimentale un fondo dedicato alle terapie avanzate con diversa contabilizzazione che consenta la rateizzazione del pagamento delle terapie valorizzandone l’elemento di investimento per il sistema nel suo complesso. È la proposta resa nota nel corso dell’incontro “La valutazione della spesa per le Terapie Avanzate” presso l’Università Cattolica, campus di Roma, che nasce dallo studio condotto dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) - Facoltà di Economia dell’Università Cattolica. “In altri termini – aggiunge Rosanna Sovani, partner di LS Cube Studio Legale - serve un nuovo patto Stato-industria: le terapie avanzate vanno gestite con un contratto di pagamento in cui, una volta onorata la prima rata, il restante verrà pagato dal Servizio Sanitario nazionale solo ed esclusivamente se produce i benefici attesi. Lo Stato, cioè, compra il valore a lungo termine della terapia. E questo approccio ben si inserisce nella discussione sulla nuova governance farmaceutica attualmente in atto a livello europeo e con la valutazione HTA alla quale saranno proprio le Terapie Avanzate ad essere sottoposte per prime nel 2025 ai sensi del Regolamento Europeo. Bisogna però immaginare una struttura finanziaria e contabile che lo consenta, esigenza già emersa – in termini più generali - nei documenti redatti nel corso del G20”.Anche a livello europeo ci si sta muovendo in questa direzione: la Commissione Eurostat ha attivato gruppi di lavoro per la valutazione dei beni intangibili e la spesa sociale; il nuovo accordo quadro 2021-2024 firmato tra il Comitato francese P&R CEPS e l’associazione di categoria Leem ha introdotto il concetto di’annuity payment model outcome based, specificando che sarà necessaria una modifica dell’assetto normativo nazionale; anche il Belgio sta studiando una soluzione per contabilizzare correttamente l’annuity payment model outcome based, concludono. “Non si può trattare la novità -spiegano il direttore di Altems e il direttore dlela programmazione sanitaria del Ministero della Salute Americo Cicchetti - con strumenti regolatori e finanziari vecchi”.
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