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ANSAcom - In collaborazione con Università Cattolica di Roma
Al di là “dell’importanza di visione che il tema delle terapie avanzate trasmette, costituire un fondo distinto, che peraltro attiva un meccanismo originale di finanziamento, non è un tema semplice. Però è qualcosa che ci pone all’avanguardia nel panorama europeo". A dirlo è Francesco Zaffini, presidente della Commissione Sanità del Senato.
"Non siamo riusciti ad ottenere un grande risultato - aggiunge - questo Bilancio è caratterizzato dalla scarsezza di risorse. Ma con più fondi avremmo potuto fare molte altre cose. Certamente un fondo per le terapie avanzate. È passato però il concetto: abbiamo approvato un ordine del giorno nel Dl Aiuti, e sono convinto che in uno dei prossimi provvedimenti riusciremo finalmente a trovare questi 150-200 milioni per avviare questo fondo che con un meccanismo apposito si autofinanzierà, si autoalimenterà”.
“Sarà complicato - spiega ancora Zaffini - stabilire come rialimentarlo : dovremo con un supporto scientifico dire ex ante che la messa a disposizione delle terapie avanzate consente un risparmio sui costi dell’Ssn che ammonta a una certa cifra. Questa cifra deve andare a rifinanziare il fondo. Il Mef credo storcerà il naso, però questo è quello che dovremo fare. Se il tema viene affrontato così sono convinto che nel volgere di qualche mese riusciremo a tirare fuori questo ‘miracolo’".
ANSAcom - In collaborazione con Università Cattolica di Roma
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