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ANSAcom - In collaborazione con Gilead
Il farmaco antivirale remdesivir “è fondamentale” per la gestione del Covid-19. L'analisi arriva da Michele Bartoletti, professore di Humanitas University e Responsabile di Unità Operativa Humanitas Research Hospital, in occasione il 22/o Congresso nazionale della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), al Palazzo degli Affari di Firenze.“Questo farmaco – evidenzia Bartoletti – viene usato nella fase precoce della malattia, quando il paziente sviluppa i primi sintomi e soprattutto nei pazienti ad altissimo rischio di sviluppare una forma grave di malattia. Oppure nel paziente già ospedalizzato, per ridurre la possibilità di complicanze legate al Covid”. Il farmaco è indicato per i pazienti ad alto rischio di sviluppo della malattia. Tendenzialmente gli anzianiperché loro possono avere altre patologie connesse come diabete, obesità, malattie oncologiche attive, malattie cardiovascolari o polmonari.Come tutti gli antivirali si tratta di un farmaco che, spiega Bartoletti, “funziona bene se somministrato precocemente. Prima si dà e meglio è. Entro i cinque giorni comunque deve essere usato per pazienti con patologia precoce. Quando il paziente è ospedalizzato l'ideale invece sarebbe usare il remdesivir entro dieci giorni. Sebbene sia stato osservato che, anche in presenza di un ritardo oltre i tempi previsti, questo farmaco può comunque portare qualche vantaggio”.Bartoletti spiega anche i risultati che remdesivir ha portato. “È dimostrata una riduzione dell'87% circa dell'ospedalizzazione e della morte per Covid-19. Anche nei pazienti con patologia più grave e magari con una polmonite in atto c'è una riduzione significativa della mortalità”.Il quadro è progressivamente cambiato anche perché sono sempre meno le persone che si vaccinano. “I primi studi infatti erano su pazienti non vaccinati – conclude -. In questa fase il tasso di vaccinazione alla quarta dose è basso e c'è una gran fetta di italiani che non si vaccina da almeno un paio di anni. Questo fa ridurre le difese immunitarie e fa sì che in questo momento si sia tornati in una fase in cui vediamo polmoniti gravi come una volta”.
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